Page 15 - Assaggiami_54_Agosto_2025
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favorendone la diffusione.
                                                                                La suggestiva torre in pietra ospita la quarta
                                                                                sezione, trasportando il visitatore all’interno
                                                                                del bosco per una vera e propria esperienza
                                                                                immersiva alla ricerca del prezioso tartufo.
                                                                                La quinta sezione è dedicata alla gastrono-
                                                                                mia. Qui si scopre una galleria di personag-
                                                                                gi storici che hanno reso celebre tale delizia
                                                                                sotterranea, tra cui Lucrezia Borgia, Gioachi-
                                                                                no Rossini, Giuseppe Verdi e Camillo Benso
                                                                                Conte di Cavour. Grazie alla tecnologia del
                                                                                QR-Code è possibile ascoltare, dalla loro viva
                                                                                voce, la loro inesauribile passione per il tartu-
                                                                                fo. A fianco, una grande tavola touchscreen
                                                                                permetterà di compiere un viaggio culinario
                                                                                attraverso le molteplici ricette a base di tar-
                                                                                tufo, dalle più storiche e tradizionali fino alle
                                                                                più innovative e originali, comprese recenti
                                                                                sperimentazioni di insoliti cocktail. Menzio-
                                                                                ne speciale va ai video con gli chef del terri-
                                                                                torio, i quali propongono prelibate pietanze
                 La sezione botanica con il grande calendario del tartufo (foto L. Rossi).  aventi come protagonista il pregiato Tartufo
                                                                                Nero di Fragno.
                                                                                La sesta sezione racconta la storia, le tradizio-
                                                                                ni e le curiosità sul Tartufo. Si parte dalle pri-
                                                                                me tracce su tavolette cuneiformi attribuibili
                                                                                agli Assiri, passando poi per i Greci e i Roma-
                                                                                ni attraverso le testimonianze del già citato
                                                                                Plinio il Vecchio e di Giovenale. Quest’ultimo,
                                                                                nelle  Satire,  confessa  di  poter  rinunciare  al
                                                                                grano ma non a tale incredibile frutto della
                                                                                terra.  Fino ad  arrivare  a  Petrarca, grazie  al
                                                                                quale abbiamo la prima citazione del Tartufo
                                                                                Nero di Fragno nel Canzoniere. Un significa-
                                                                                tivo  frammento  di  storia  è  testimoniato  da
                                                                                una piccola collezione di scatolette di latta
                                                                                risalenti  alla  Prima  Guerra  Mondiale,  al  cui
                                                                                interno l’aroma del tartufo veniva utilizzato
                                                                                per  insaporire  le  conserve  con  l’intento  di
                                                                                sollevare il morale delle truppe impegnate al
                                                                                fronte. Infine, grande attenzione è riservata
                                                                                alle  famiglie  del  territorio,  dedite  da  gene-
                                                                                razioni alla cerca, al Consorzio del  Tartufo
                                                                                di Fragno e alla normativa che ne regola la
        La sezione dedicata alla gastronomia con i personaggi con il tartufo in mano e la grande tavola   raccolta.
        multimediale (foto L. Rossi).                                           Il Museo del Tartufo di Fragno offre un viag-
                                                                                gio affascinante alla scoperta di questo ma-
                                                                                gnifico e misterioso prodotto del sottosuolo,
                                                                                un’esperienza che potrà concludersi assapo-
                                                                                rando e gustando fino all’ultimo boccone le
                                                                                ricette  della  tradizione  locale  proposte  nei
                                                                                ristoranti  dell’antico  borgo  e  nel  ricettario
                                                                                che il visitatore accorto potrà spedirsi a casa
                                                                                se  sarà  riuscito  a  rispondere  correttamente
                                                                                agli  indovinelli  della “Caccia  al  tartufo”  per
                                                                                prolungare così nel tempo la sublime delizia.




                                                                                                MUSEO DEL TARTUFO DI FRAGNO
                                                                                                Indirizzo: Via Maschi, 2
                                                                                                43030 Calestano (Parma)
                                                                                                Tel. +39 0525 520725
                                                                                                Aperto sabato, domenica e festivi
                                                                                                dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18
                                                                                                da maggio a novembre.
                                                                                                Da dicembre ad aprile:
        Francesco Petrarca testimonial d’eccezione del Tartufo di Fragno, ne scrive a metà del Trecento   aperture solo su appuntamento.
        in un sonetto del Canzoniere (foto L. Rossi).                                           www.museidelcibo.it



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